Sotto la lente d’ingrandimento


Nel frattempo, nel retrobottega, il Dottor Morgan era intento al suo lavoro. Sistemò il campione di pelliccia sotto un microscopio ad alta potenza, regolando la lente per ottenere una visione più chiara. La struttura della pelliccia era strana—più complessa di qualsiasi cosa fosse abituato a vedere. Inserì le caratteristiche in un database e attese, picchiettando la penna contro il bancone.

“Questo non mi sembra giusto,” mormorò, aggrottando la fronte davanti al campione. Il modello simmetrico, la texture insolita—niente di tutto ciò corrispondeva a ciò che si sarebbe aspettato da un Cane Corso. Premette di nuovo “cerca”, osservando lo schermo con attenzione, incerto se stesse guardando una mutazione o qualcosa di completamente diverso.

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